Prevenzione
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Purtroppo, un nuovo ictus è un’evenienza frequente: circa il 30% potrà averne un altro nell’arco di poco tempo (fino a 5 anni). L’ictus, in questo caso, comporta quasi sempre gravissime conseguenze (morte o disabilità grave). La buona notizia è che si può fare molto per prevenire un nuovo ictus.
Esistono una serie di provvedimenti che si applicano a tutti i soggetti con ictus, altri provvedimenti, invece, sono specifici in rapporto al tipo di ictus (ischemico/emorragico) e alla causa che lo ha determinato.
Provvedimenti generali
- Cura ottimale dell’ipertensione arteriosa (valori inferiori a 130/80 mm/Hg)
- Astensione dal fumo e dall’assunzione eccessiva di alcolici
- Controllo dell’obesità e dei disturbi del metabolismo glucidico (terapia ottimale del diabete mellito
- Svolgimento di regolare attività fisica
- Controllo dei fattori di rischio
Provvedimenti specifici in caso di ictus ischemico
La maggior parte degli ictus ischemici è causata da coaguli formatisi in prossimità di una placca aterosclerotica o nel cuore per la presenza di fibrillazione atriale.
Nel primo caso occorre intervenire con farmaci che impediscano la formazione di coaguli (antiaggreganti paistrinici), e con trattamenti che riducano il livello di colesterolo (dieta, esercizio fisico, statine). Se l’ictus è stato causata da una grave aterosclerosi che ha prodotto un restringimento/occlusione di una grossa arteria (di solito una delle arterie carotidi) potrà essere indicata una disostruzione chirurgica.
Nel caso l’ictus ischemico sia dovuto a fibrillazione atriale, occorre intervenire con farmaci che inibiscano ancora più fortemente la formazione di coaguli (anticoagulanti orali)
Provvedimenti specifici in caso di ictus emorragico
L’ictus emorragico è dovuto, nella maggior parte dei casi, ad ipertensione arteriosa. Particolare attenzione dovrà essere svolt al controllo accurato dell’ipertensione arteriosa mediante riduzione dell’apporto di sale nella dieta, ma soprattutto mediante l’uso di farmaci secondo le prescrizioni del medico al momento della dimissione dall’ospedale e secondo poi l’evoluzione nel tempo dei valori pressori, che comunque devono essere mantenuti al di sotto di 130/80 mm/Hg. È necessario controllare frequentemente la pressione per assicurarsi che la terapia prescritta sia davvero efficace, altrimenti deve essere “aggiustata”. La misurazione può essere effettuata facilmente a casa, da soli o con l’aiuto di un familiare grazie alle apparecchiature elettroniche oggi disponibili.
Segui scrupolosamente le indicazioni del tuo medico curante e potrai prevenire un nuovo ictus