Attività di Alice
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L’ictus cerebrale è la prima causa di disabilità nel soggetto adulto-anziano, ed ha un pesante impatto sulla qualità della vita e sull’autonomia nelle attività quotidiane. In Italia sono circa un milione i pazienti sopravvissuti ad un ictus, dei quali circa il 40% presentano livelli di disabilità da moderata a totale, conseguenza delle alterazioni che coinvolgono sia le funzioni motorie che quelle cognitive.
Il “peso” dell’ictus ricade, ovviamente, anche sui familiari del paziente, ed in particolare sulla figura che, col tempo, viene ad assumere le funzioni di “caregiver”, ovvero la persona che si occupa, a titolo gratuito, dell’assistenza al paziente e delle numerose problematiche ad essa correlate. Il ruolo di caregiver determina, spesso, un notevole impegno finanziario, un mutamento nei propri progetti di vita e lavorativi, delle abitudini e relazioni sociali, ed un rilevante carico sia fisico che emozionale. È facile, quindi, che si creino condizioni di forte stress che, spesso, non ricevono la necessaria attenzione.
Sono previste:
- Valutazioni e azioni di supporto svolte da professionisti.
- Sostegno psicologico e orientamento per le persone colpite da ictus e i loro familiari.
Supporto e orientamento per problemi neurologici, psicologici, riabilitativi, logopedici e socio-assistenziali per le persone colpite da ictus e i loro familiari.
Promozione
- Attività di promozione e prevenzione principalmente attraverso manifestazioni aperte a tutta la cittadinanza. Aprile è il mese della lotta all’ictus cerebrale in Italia, il 29 ottobre è la giornata mondiale per la lotta all’ictus. Sono tutte occasioni che Alice cerca di sfruttare, scendendo nelle piazze con i volontari, non solo a parlare di prevenzione e a raccogliere fondi, ma effettuando gratuitamente screening dei principali fattori di rischio, misurando la pressione, parlando della malattia, di prevenzione, di interventi tempestivi, di possibilità di cura, di importanza della riabilitazione, della possibilità di evitare le recidive (ricadute). A causa della pandemia, queste attività sono state sospese: riprenderanno appena sarà possibile.
- Promozione della conoscenza dell’ictus fra gli operatori professionali, presso i politici e gli amministratori, fra i soggetti a rischio.
Addestramento
Corsi di addestramento per i volontari delle ambulanze.
Formazione
Corsi di formazione/addestramento rivolti ai pazienti e ai loro familiari.
Informazione
Uno dei principali fattori di rischio per l’ictus è l’età, ma negli ultimi anni sono in aumento i casi di ictus nelle persone giovani, sotto i 40 anni. Tra le cause principali di questo aumento ci sono l’abuso di alcolici, il fumo, l’uso di sostanze stupefacenti, e nelle donne l’assunzione della pillola associata al fumo. Per questo motivo, dal 2011 svolgiamo attività informativa ed educativa nelle scuole dell’area fiorentina.